Prevenzione
- Il Cittadino italiano ha diritto, a qualsiasi età, alla tutela della sua salute e della sua esistenza dai fattori di rischio cardiovascolari che ne potrebbero compromettere il futuro.
- La prevenzione (e con essa l'educazione sanitaria permanente) contro i suddetti fattori di rischio deve, pertanto, costituire una consuetudine culturale, a partire dalle scuole di ogni ordine e grado: i modi, i tempi, gli investimenti dovranno essere concertati e decisi con i soggetti che ne avranno titolo, e, in particolare, con il volontariato di settore.
- La cultura della prevenzione, a comprendere tutte le fasce d'età, deve essere considerata diritto e dovere dei cittadini, regola e non eccezione, e come tale in grado di orientare comportamenti, modi di vivere, ma anche modi diversi di gestire la sanità nella quale l'utente non venga più relegato al ruolo di "paziente" fruitore di decisioni sovente assunte a sua costante insaputa e, a volte, nell'ignoranza delle sue reali esigenze.
Diventa allora coerente ed opportuno utilizzare adeguati sistemi di valutazione che riscontrino l'efficacia del processo nel tempo.